Blefaroplastica

BLEFAROPLASTICHE e RINGIOVANIMENTO DELLO SGUARDO

INVECCHIAMENTO DELLA ZONA ORBITARIA

E’ possibile effettuare una correzione dell’effetto dell’età sul distretto palpebrale e dei sopraccigli.

Infatti lo sguardo si modifica nel tempo; i principali cambiamenti che rendono uno sguardo “stanco” sono lo scivolamento verso il basso dei sopraccigli, l’accumulo di pelle a livello delle palpebre superiori.
Quest’ultimo viene accentuato appunto dallo scivolamento verso il basso dei sopraccigli.
A volte vi è anche un protrusione del grasso, anche se raramente a livello delle palpebre superiori, nella loro porzione più interna.

La forma dell’occhio stessa si modifica, il “taglio” dell’occhio che da giovane è caratterizzato dalla porzione laterale poco più alta di quella mediale (o verso il naso) diventa orizzontale oppure addirittura a forma invertita con la parte laterale delle palpebre anche più passa della parte mediale.

Le palpebre inferiori si modificano creando le cosiddette “occhiaie”, caretterizzate da accumulo di pelle in eccedenza a livello delle palpebre inferiori, protrusione del grasso orbitario verso l’esterno (le cosiddette borse palpebrali) e maggior evidenza del solco orbitario (cioè il margine dell’osso dello zigomo sotto la palpebra che si rende più evidente anche per lo scivolamento della guancia verso il basso).

Blefaroplastica Superiore

E’ l’intervento che consente il ringiovanimento delle palpebre superiori.

Tale intervento consiste nel rimuovere chirurgicamente la pelle in eccesso alle palpebre superiori, quella che forma la classica “tendina” che tende a scendere a volte anche oltre il bordo palpebrale.

Quando infatti si forma questo accumulo di pelle le donne riferiscono di riuscire a truccare la palpebra con difficoltà o di non riuscire a vedere il trucco palpebrale poiché nascosto dalla pelle in eccesso.

Oltre alla pelle si può rimuovere anche del grasso, in particolare nella porzione più interna, vicino alla radice del naso, anche se tale rimozione la si effettua al giorno d’oggi in modo molto conservativo, per non “svuotare “ troppo la zona palpebrale.

Si può notare infatti che un occhio giovane è privo di eccesso cutaneo ma “bello pieno” (segue foto…..)

In caso di discesa verso il basso della ghiandola lacrimale, tale ghiandola può essere risollevata e fissata.

Tale intervento è da considerarsi ambulatoriale, cioè può essere effettuato in anestesia locale, senza necessità di sedazione o di permanenza in struttura per tutta la giornata; la durata è di circa un ora e al termine di tale intervento si potranno notare i punti di sutura in particolare nella zona laterale (quelli della zona centrale e interna sono nascosti quando la palpebra è aperta)

Il ritorno alle normali attività è molto rapido, solitamente dopo un paio di giorni e la rimozione dei punti di sutura avviene dopo circa una settimana..

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